Patto mediterraneo per la qualità

Al Forum Italia-Algeria Tekna Chem, associata IIC, annuncia la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo sull’altra sponda del “Mare Nostrum”: è il frutto di un approccio lungimirante, nonché un esempio di ottima e costruttiva internazionalizzazione.

Il buon esempio l’ha gia dato da tempo, come provano i numerosi interventi edili e infrastrutturali in cui ha fatto parte della squadra dei protagonisti.

Ora è arrivato il tempo di rilanciare e consolidare una collaborazione, quella con le autorità algerine, che rappresenta non solo una storia imprenditoriale di successo, ma anche un modello per tutta la nostra industria: operare ogni giorno per costruire la qualità e trovare un contesto favorevole ad accoglierla non può che portare, a conti fatti, a centrare l’obiettivo.

Il caso di cui parliamo in questa sede è quello di Tekna Chem, azienda con sede a Renate, in Brianza, associata all’Istituto Italiano per il Calcestruzzo e specializzata nello sviluppo e produzione di additivi per migliorare le performance e la durabilita del cemento e del calcestruzzo.

I suoi prodotti da tempo sono noti al mercato algerino, dove Tekna Chem ha partecipato, soltanto per fare qualche esempio, alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità, della metropolitana di Algeri e dell’aeroporto di Orano.

Tutte ragioni che spiegano bene i riflettori puntati sul modello Tekna Chem nel corso del recente Forum economico italo-algerino organizzato a Milano da Assolombarda e incentrato sul tema della collaborazione tra Italia e Algeria e sui nuovi investimenti previsi al di là del Mediterraneo.

PARTNERSHIP TECNICO-ECONOMICA

Protagonisti e notizie. Diamo conto subito delle prime: Tekna Chem sta costruendo una nuova linea di produzione presso lo storico sito produttivo algerino di Sidi Bel Abbès, fattore destinato a consolidare la sua leadership, nel contesto locale, nel campo dei prodotti speciali per cementi e calcestruzzi.

L’azienda brianzola, inoltre, costruirà un nuovo stabilimento nell’area di Algeri: lo prevede un protocollo siglato proprio nel corso del forum lombardo.

Passando quindi ai protagonisti, ricordiamo che al forum hanno partecipato il Ministro dell’Industria dell’Algeria, Abdeslam Bouchouareb, il Viceministro italiano per lo Sviluppo economico Claudio

De Vincenti, il presidente dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) Riccardo Monti, nonché il presidente del Forum per le imprese algerine Ali Haddad.

Obiettivo dell’incontro, come anticipato, è stato quello di presentare alle imprese italiane le potenzialità dell’Algeria, Paese che sta vivendo un forte sviluppo e dove da tempo era necessario essere presenti anche con investimenti “tricolori”.

Pioniere in questo è stata proprio Tekna Chem, azienda più che consolidata, e ormai da anni, in Algeria e ad oggi leader del mercato algerino per i prodotti speciali per cementi e calcestruzzo con lo

stabilimento, in fase di ampliamento, di Sidi Bel Abbès, situato nell’Ovest del Paese.

Proprio nel corso del forum, infine, Okacha Hasnaoui, presidente del Gruppo Hasnaoui, e il geometra Silvio Cocco, a capo di Tekna Chem e presidente dell’Istituto Italiano per il Calcestruzzo, alla presenza del Ministro Bouchouareb e del Viceministro De Vincenti, hanno sottoscritto, come anticipato, un protocollo per la costruzione di un nuovo stabilimento, che sorgerà nell’area della capitale Algeri, destinato a soddisfare le esigenze costruttive dell’intero Paese.

“Un ringraziamento particolare ha detto Silvio Cocco nel corso del suo intervento al forum di Assolombarda va alla famiglia Hasnaoui, a cui ci ha legato, all’inizio, un rapporto di semplice commercializzazione e con cui successivamente, per l’esattezza nel 1998, abbiamo costituito Tekna Chem Algeria.

Con loro, da zero abbiamo realizzato uno stabilimento produttivo, nonché il primo attrezzatissimo laboratorio per l’analisi dei cementi e dei calcestruzzi.

Con il gruppo Hasnaoui e in Algeria posso dire di aver trovato un’apertura inimmaginabile, che ha dato e che sta dando tuttora ottimi frutti”.

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